Jorge A. Bosso – compositore, violoncellista
Jorge A. Bosso, nel 2006 realizzò la premiere della sua composizione Bridges, come apertura del giubileo di Dimitri Shostakovich, presieduto da Mtislav Rostropovich, presso il Cremlino di Nizhny Novgorod. Nel 2009, al Conservatorio Tchaikovsky, propose un inconsueto lavoro corale, Der Frühling der Minnesanger – coro misto, la Partita II di Bach per violino solo e testi antichi s’intreccia con pensieri di sacra laicità. L’anno successivo, presso il Progetto Martha Argerich a Lugano, presentò la sua orchestrazione della Sonata op. 18 di Richard Strauss diretta da Alexander Vedernikov.
Ha proposto e rivisitato numerose opere del passato sotto un’altra lente.
Le sue composizioni comprendono opere da camera, orchestrali, corali e sinfonico-corali. Ha scelto di dedicare particolare attenzione all’arte della trascrizione. Le Sonate di Debussy per cello, per violino, e pianoforte, la Sonata Posthume di Ravel, Albumblatt di Wagner, sono solo alcuni dei brani trascritti e riproposti in una differente prospettiva. Dora Schwarzberg, Enrico Dindo e Gavriel Lipkind realizzarono le loro premiere.
Nel Gennaio 2014 DECCA pubblicò la sua versione per violoncello e archi de Las Cuatro Estaciones di Piazzolla, eseguita da Enrico Dindo e I Solisti di Pavia. Nel gennaio 2022 la casa discografica Da Vinci pubblica una sua nuova versione de Las Cuatro Estaciones eseguita da Enrico Fagone e l’Orchestra da Padova e del Veneto diretta da Luis Bacalov.
Ha ricevuto commissioni e collaborato con numerosi festival, istituzioni e solisti. Dora Schwarzberg, Enrico Dindo, Mario Brunello, Gavriel Lipkind, Daniel Müller Schott. Progetto Martha Argerich, Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano, Orchestra Filarmonica di Nizhny Novgorod, RAI, OSI, Serate Musicali, I Solisti di Pavia, Festival Sakharov, Festival delle Notti Bianche di Karelia, Opéra de Limoges, Orchestra Filarmonica del Libano, Teatro di Opera e Balletto di Krasnojarsk, Teatro La Fenice di Venezia, Amsterdam Sinfonietta.
Nell’anno 2018 – la Wiener Staatsoper- gli commissionò due composizioni: Der Dichter spricht Schumann/Bosso e Das Buchstabenhaus
Nel maggio 2014 realizzò la premiere delle sue Tre meditazioni per coro misto e violoncello, al Festival Biblico di Vicenza, durante la prolusione tenuta dal cardinale Gianfranco Ravasi. L’anno successivo ebbe il privilegio di donare la partitura a Papa Francesco, pubblicata dalla Casa Musicale Sonzogno.
Come violoncellista ha collaborato con musicisti come: Dora Schwarzberg, Ivry Gitlis, Martha Argerich, Lilya Zilberstein, Katia Buniatishvilli, Stephen Bishop Kovacevic. Alcuni lavori – frutto di queste collaborazioni – sono stati pubblicati dalla casa discografica EMI.
Al tempo stesso si considera un compositore che non crede più nella divisione tra le diverse correnti musicali. Fa parte di questo suo pensiero l’Ensemble BossoConcept. Nel 2010 gli fu commissionata, dall’Associazione Amici della Musica di Sondalo, la composizione dell’opera Aulularia di Plauto per cinque attori, quartetto vocale e ensemble strumentale. Nel 2011 gli fu affidata, da Serate Musicali Associazione Culturale, la composizione dell’opera Di Mappe, Valli et laiche legendae, un monumento musicale, un edificio sonoro, per celebrare la Valtellina e la Valchiavenna, per coro maschile, ensemble vocale femminile, voci bianche, soprano, voce recitante, gruppo strumentale e proiezioni multimediali.
Nel dicembre 2022 sarà pubblicato il suo libro Utopie e Orizzonti, un ciclo d’interviste e riflessioni intorno al mondo della cultura e alla perentoria necessità di plasmare una proposta culturale differente, visionaria e lungimirante.
Une création de Jorge Bosso digne d’illustrer un film de Tim Burton ne fut pas éclipsée par Martha Argerich en solo …
Martha Argerich Festival, Lugano, Diapason Magazine