COSIO VALTELLINO – Regoledo
Chiesa di Sant’Ambrogio
Sabato 14 settembre – ore 21
- Ivana Zecca clarinetto
- Jorge A. Bosso violoncello
- Massimiliano Moltoni direttore
Un coro misto, un clarinetto e un violoncello. Essenziale, primario. La voce, strumento per eccellenza, si concede a un singolare dialogo, dove la parola “sacra” s’intreccia con suoni lontani di tempi remoti. Versi celesti colorano le metafore sonore proposte dai due strumenti. I simboli ci accompagnano e ci permettono di tramutare le nostre visioni, le nostre idee in azioni. Perché le utopie non sono solo isole né allegorie di miglioramenti possibili, ma sono pure gesti di carità e fratellanza in attesa di compiere il grande travaglio.
Pagine di Bach, Poulenc, Vittadini, Pizzetti, Rachmaninov, Bosso e Piazzolla faranno parte di uno spazio di meditazione e riflessione. Uno strumento a fiato e uno strumento a corda hanno un’affinità di cammino etimologico peculiare, un soffio e un cuore li guidano con riguardo e dedizione. I sentieri della parola ci scortano, non ci smarriamo. Perché siamo essenziali: il nostro traguardo, il nostro sereno e trascendentale obiettivo.
Chiesa di Sant’Ambrogio
La Chiesa come un terzo del territorio di Regoledo, appartenne al grande monastero dedicato al primo vescovo di Milano. L’edificio primitivo è ora totalmente scomparso, l’attuale fu edificato negli anni 1862-1866 con una pianta centrale e cappelle laterali. Gli affreschi di Albertella adornano la grande volta e i pennacchi, mentre il catino dell’abside fu decorato dal Gavazzeni.