ALLA RICERCA DEL TANGO PERDUTO

BossoConcept

APRICA
Sala dei Congressi

Mercoledì 9 agosto ore 21

  • Ivana Zecca clarinetto
  • Davide Vendramin fisarmonica/bandoneón
  • Jorge A. Bosso violoncello
  • Paolo Badiini contrabbasso
  • Loredana Sartori y Roberto Angelica ballerini

Astor Piazzolla comprese che il tango aveva bisogno di un cambiamento profondo. L’Argentina non era la stessa in cui il tango aveva avuto origine, la musica di Buenos Aires non rifletteva più le radicali trasformazioni della società e del suo tempo. Il tango nacque a Buenos Aires nel XIX secolo come un’esperienza nettamente cittadina, urbana che niente ebbe a che fare col resto dell’Argentina.
Sin dalle sue origini, la capitale visse una condizione di quasi distacco rispetto al resto del territorio. Il tango fu un’espressione chiaramente rioplatense: Buenos Aires e Montevideo, capitale dell’Uruguay.
L’arrivo di Piazzolla rappresenta un punto di svolta: il tango non è più un fenomeno puramente nazionale, ma si nutre di nuove energie, si alimenta da nuovi vigori approdati da oltreoceano.
Egli reinventa il suono della città e diviene portatore d’intenzioni e cambiamenti lasciando alle nuove generazioni una cospicua eredità.
Un lascito d’idee e visioni che ancora oggi riesce a tessere un ponte vitale tra gli albori del tango e la sua prepotente modernità.

INGRESSO LIBERO