ITALIANI D’ARGENTINA: MA SE GHE PENSO

Piccola Orchestra del Sirio

SACCO
Chiesa di San Lorenzo

Sabato 6 agosto ore 21

  • Elena Buttiero pianoforte
  • Bruno Giordano sassofoni, clarinetto
  • Claudio Massola clarinetti, organetto diatonico
  • Ferdinando Molteni voce, plettri

Tra la fine dell’Ottocento e i primi anni del Novecento, dall’Italia partirono centinaia di migliaia di persone dirette in Argentina. Soprattutto da Genova dove c’era il porto più importante, ma gli emigranti arrivavano da tutta l’Italia del Nord.
Il recital racconta, con musica e parole, quella storia. Una storia di speranza e di creatività che trasformerà l’Argentina nel Paese più italiano del mondo. Dopo l’Italia. In un viaggio di musica e poesia tutto sarà raccontato: l’epopea del generale Manuel Belgrano, padre della Patria d’origine ligure, il dramma del vapore Sirio, la nostalgia di “Ma se ghe penso”, il viaggio argentino di Dino Campana, i misteriosi giorni di Luigi Tenco a Buenos Aires, ma anche le storie del giovane Diego Armando Maradona e il contributo italiano alla cucina e alle tradizioni di quel Paese sterminato.
Il recital, sospeso tra musica e narrazione, propone alcune delle pagine più suggestive della musica popolare, ma anche del tango argentino, che tanto deve agli italiani che in quel paese decisero di tentare la fortuna.

Chiesa di San Lorenzo

La Chiesa attuale venne completata nel 1765 dal capomastro Bartolomeo Rusca di Valmaggia. La facciata barocca è armoniosa e ha un elegante portale in pietra del 1702. L’interno è a una sola navata con 4 cappelle laterali. Nella 1° di s. vi è un altare marmoreo ai cui lati si trovano due statue in stucco colorato.
In una nicchia vi è la statua della Madonna del Rosario in legno scolpito. Sulla parete di d. è appesa una tela della Vergine tra Angeli e Santi, e sulla parete opposta la Vergine il Bambino e tre sante.

INGRESSO GRATUITO