IL NATALE NEL GOSPEL

venerdì 5 Gennaio - ore 21:00

LANZADA - Chiesa di San Giovanni Battista


Canti della tradizione afroamericana

Happy Chorus Gospel Choir

  • Federico Bianchi direttore
  • Federico Bianchi tastiere
  • Luca Zecca chitarra
  • Mattia Bianchi batteria

Il loro sodalizio nasce 25 anni fa, nel 1998, a seguito dello scioglimento dell’allora coro parrocchiale di Delebio. Su proposta di Cesare Dell’Oca, storico direttore del gruppo, molti coristi accettano di intraprendere questa nuova esperienza. E’ lo stesso Cesare a scegliere quello che per decenni sarà il nome: Happy Chorus di Delebio, volendo in un certo senso rimarcare che il gruppo nasceva da una commistione fra l’inglese e il latino (la lingua da noi spesso usata nei canti ecclesiastici), che la maggior parte dei coristi era di Delebio e che era loro intenzione portare un messaggio di gioia agli interessati.
Questo è rimasto, e continua a essere, l’obiettivo più importante del coro, oltre a quello di creare un gruppo di amici appassionati della musica spiritual e gospel.
Gli inizi non sono stati facili poichè il nuovo genere musicale, seppur coinvolgente, supponeva una preparazione specifica a cui pochi erano abituati. Di grande aiuto la partecipazione a corsi, concorsi, e collaborazioni con esperti nel campo, nonchè l’entusiasmo.
Certo i coristi si sono alternati negli anni, basti pensare che solo cinque dei soci fondatori sono oggi presenti: se inizialmente il coro era formato da una ventina di componenti ed arrivato a contare cinquanta partecipanti, il numero attuale è di trenta.
Anche la provenienza è cambiata; non più solo coristi di Delebio, ma in generale dalla Bassa Valle e Alto Lario. Pertanto da qualche anno il gruppo si è dato un nome che è parso più consono alle nuove situazioni ovvero Happy Chorus Gospel Choir.
Progressivamente è cambiato anche il repertorio: i canti spiritual e gospel tradizionali sono stati gradualmente abbandonati, anche se non completamente, per approfondire brani del cosiddetto contemporary gospel che unisce la bellezza dell’ensemble corale, l’energia della musica dal vivo e il profondo messaggio di gioia e di speranza che è proprio del genere, con contaminazioni di musica pop.
A seguito delle dimissioni, nel 2022, di Cesare Dell’Oca, la guida è stata assunta da Federico Bianchi, già tastierista del coro da diverse stagioni e ora pure direttore. Le sue scelte hanno comportato un ulteriore passo avanti per il coro che ha potuto inoltre fruire delle nuove tecnologie per rendere più efficaci le prove e lo studio dei canti e un rafforzamento nella strumentazione che prevede la presenza della chitarra, della batteria e del sax.
Nel 2023 il sodalizio festeggia il 25° anniversario di fondazione; un punto di arrivo ma nello stesso tempo un punto di ripartenza verso nuovi obiettivi.
Brani moderni si affiancano ai grandi classici “Oh happy day”, testi ispirati all’Antico Testamento, vere e proprie lodi a Dio, un padre nostro in lingua Swahili, “preghiere laiche” come “Somebody to love” dei Queen e un canto emblematico come “The storm is passing over”: “…fatti coraggio anima mia, continuiamo lungo il cammino. La tempesta sta passando”.

PROGRAMMA

  • Hosanna – Kirk Franklin
  • Salmo 150 Let Every Thing – Twinkie Clark Terrel
  • I Know Where I Been – Marc Shaiman
  • Somebody To Love – Freddie Mercury
  • Baba Yetu – Tin Christopher
  • Ringing Them Bells – Marsha Morrison
  • Oh Holy Night – Adam Adolphe
  • Revelation – Leachryan
  • The Storm Is Passing Over C – Harles Albert
  • Friend Of God – Hdughton Israel
  • Jesus Oh What A Wonderful Child – Mariah Carey
  • Oh Happy Day – Hawkins Edwin
  • Jericho – Dexter Walker
  • Don’t Cry – Kirk Franklin

Chiesa di San Giovanni Battista

Fu edificata, a partire dal 1659.Il maestoso campanile, alto 48 metri, fu invece eretto negli anni 1744-47 sotto la guida del capomastro Giacomo Cometti. L’unica opera proveniente dalla chiesa precedente, oggi conservata in sacrestia, è un pregevole dipinto ad olio su tavola, raffigurante il Crocifisso, attorniato dalla Madonna e da San Giovanni Evangelista, Sant’Antonio Abate e San Rocco. Il dipinto, datato 1533, è di scuola lombarda pre leonardesca.
La facciata del tempio, ampia e solenne, è munita di un portale ad arco, in pietra locale e battenti in noce intagliato (sec. XVII). L’effetto monumentale dell’interno è ottenuto grazie a un’unica, grande navata con quattro cappelle laterali; alte lesene; presbiterio a vano unico illuminato da una finestra.
La volta conserva gli affreschi più antichi (sec. XVII), raffiguranti la Nascita e la Decollazione del Battista, l’Arcangelo Gabriele, la Colomba dello Spirito Santo e la Vergine Annunciata. Addossata alla controfacciata, vi è la cassa dell’organo, intagliata dal caspoggino Zeffirino Dioli nel 1925.

 

LANZADA - Chiesa di San Giovanni Battista
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