DANZE DI CORTE E VIRTUOSISMI AGLI ALBORI DEL BAROCCO
Ensemble Festa Rustica
APRICA
Sala dei Congressi
Martedì 4 agosto ore 21
- Giorgio Matteoli flauti dolci e concertazione
- David Simonacci violino barocco
- Stefano Maiorana chitarra barocca e tiorba
- Mohssen Kasirossafar percussioni
Ciaccone, Passacaglie, Ricercate e Diminuzioni nell’arte della variazione su bassi ostinati, temi di danza e madrigali nella musica del primo Seicento. Un programma brillante e virtuosistico per chitarra/tiorba, flauti e violino che esplora il repertorio che, tra Tardo Rinascimento e primo Barocco, porta allo sviluppo espressivo della “monodia” e alla nascita di un linguaggio tipico per gli strumenti.
E’ proprio grazie all’arte del “passeggiare”, ovvero diminuire temi e madrigali noti, introducendo virtuosismi sempre più complessi e difficilmente eseguibili per la voce umana, che gli strumenti, appropriandosi delle composizioni vocali, sviluppano infatti un loro idioma inizialmente non “specifico”: quello che poteva suonarsi sul flauto poteva infatti altresì essere eseguito sul violino, sul cornetto, sulla viola o su altri strumenti melodici dell’epoca.
Aprica
La prima notizia sulla località è la presenza di uno xenodochio, alloggio per viandanti, intorno all’anno 1000. Per secoli mantiene il ruolo di via di transito per gli eserciti, sotto la dominazione francese, grigione e austriaca. Intorno alla metà del XIX secolo, il governo austriaco s’impegna nella costruzione di una nuova strada per il collegamento con Sondrio. In seguito si apre la via dello sviluppo turistico e in breve diventa rinomata meta di villeggiatura della Valtellina.